In ambito di medicina del lavoro, esistono due concetti fondamentali per la valutazione dell’idoneità dei lavoratori: l’idoneità alla mansione specifica e l’idoneità alla mansione generica. Queste valutazioni sono cruciali per garantire che ogni lavoratore sia in grado di svolgere le proprie mansioni in sicurezza e per tutelare sia i dipendenti che le aziende. Vediamo nel dettaglio le caratteristiche di entrambe le tipologie di idoneità, con particolare attenzione all’articolo 5 della Legge 300/1970, che regola la richiesta di accertamenti sull’idoneità generica da parte del datore di lavoro.
L’idoneità alla mansione specifica è una valutazione della capacità di un lavoratore di svolgere una particolare mansione in uno specifico contesto lavorativo. Questo tipo di idoneità viene valutato dal medico competente, che effettua visite mediche e accertamenti mirati, prendendo in considerazione i rischi specifici legati alla mansione. L’obiettivo è verificare che il lavoratore sia in grado di svolgere le proprie attività senza rischiare la propria salute o quella degli altri.
Secondo il Decreto Legislativo 81/2008, il medico competente può esprimere diversi giudizi al termine della valutazione:
- Idoneità completa
- Idoneità parziale con prescrizioni o limitazioni
- Inidoneità temporanea
- Inidoneità permanente
L’idoneità specifica è obbligatoria per tutte le mansioni considerate a rischio, come attività che comportano esposizione a sostanze tossiche, operazioni con macchinari complessi o lavori in ambienti con particolari condizioni. È rivista periodicamente per garantire la sicurezza continua del lavoratore, soprattutto se le condizioni di lavoro o di salute del dipendente cambiano.
L’idoneità alla mansione generica, disciplinata dall’articolo 5 della Legge 300/1970 (Statuto dei Lavoratori), si riferisce alla capacità di un lavoratore di svolgere attività lavorative in generale, senza considerare una specifica mansione o un particolare contesto di rischio. Tale valutazione viene richiesta dal datore di lavoro e può essere effettuata da una commissione medica autorizzata, come le Commissioni del Servizio PSAL competente per territorio della sede lavorativa del dipendente per cui è richiesta visita.
Principali Caratteristiche dell’Idoneità alla Mansione Generica:
- Si focalizza sulla salute generale del lavoratore, valutando se esistono limitazioni generiche alla capacità lavorativa.
- Non è associata a una mansione specifica, ma riguarda l’idoneità complessiva al lavoro.
- Può essere richiesta dal datore di lavoro in caso di dubbi sulla salute generale del dipendente, come previsto dall’articolo 5, che consente di richiedere accertamenti medici in casi giustificati per esigenze di servizio.
Il medico competente, come definito dal Decreto Legislativo 81/2008, ha il compito di valutare esclusivamente l’idoneità alla mansione specifica, ossia la capacità del lavoratore di svolgere una determinata attività in un contesto di rischio ben definito. Non può, tuttavia, esprimersi sull’idoneità alla mansione generica, poiché questa valutazione riguarda lo stato di salute generale del lavoratore e non è legata a particolari rischi professionali. L’idoneità alla mansione generica, infatti, può essere richiesta dal datore di lavoro ai sensi dell’articolo 5 della Legge 300/1970 (Statuto dei Lavoratori) e viene rilasciata da una commissione medica autorizzata. Questa distinzione garantisce che ogni valutazione sia eseguita da figure specificamente autorizzate e competenti, in linea con la normativa vigente e senza sovrapposizioni di competenze.


